Questo libro è così breve che parlarne, senza svelare pagine e segreti, mi è impossibile. In poche mormoranti 😊 parole, la storia racconta la parabola di un amore.

Inizio e fine. Anche se mi sembra più appropriato dire: inizio e trasformazione. L’amore della protagonista è prima per un uomo, poi per un ricordo e infine per un’illusione. Il libro si chiude con un’immagine energica: se prendere è una possibilità, lasciare andare lo è altrettanto.

“Nella vita di ognuno di noi esistono momenti – quando la porta sbattuta all’improvviso e senza alcun visibile motivo di colpo si riapre, quando lo spioncino chiuso un attimo fa viene di nuovo aperto, quando un brusco ‘no’ che sembrava irrevocabile si muta in ‘forse’ -, momenti in cui il mondo attorno a noi trasfigura, e noi stessi ci riempiamo di speranza come di nuovo sangue.

Consiglio la lettura, se possibile, durante un ‘viaggio’ che duri il tempo impiegato dalla protagonista a gettare le basi per costruire il proprio destino (un paio d’ore in tempo-lettore, 79 pagine in tempo-scrittore).