Ecco, queste 1000 e fischia pagine le abbiamo attraversate a tre velocità. Una prima fase di buon ritmo, una seconda di snervante lentezza e la terza, a capofitto, con i pattini giù da una discesa dritta dentro il mare.
Non rimpiango un singolo minuto di questo viaggio e anzi pagherei per averne ancora davanti. Un capolavoro non si commenta, o almeno io non lo commento. E quindi, per cercare di invogliare al tragitto millenario e carpire la fiducia di chi legge queste parole dirò soltanto che qui si ride, si piange, si viaggia, si vede Londra, si conoscono persone (no, personaggi no!) e poi si chiude e si pensa: grazie, sono così grata di tutto questo! Se vi avventurerete, senza dubbio alcuno, questo libro diverrà il nostro comune amico!
Buona lettura!